Nave Pandora rientra a La Spezia
Sabato 11 luglio, si è conclusa l'avventura dei marinai "Dagli occhi a stella e dal cuore buono".
Nei sette giorni di navigazione Bernardo, Davide, Eugenio, Federica, Francesca e Umberto si sono cimentati con l'arte marinaresca e con il mare, non sempre favorevole, che ha suscitato "gioie e dolori", come solo un elemento naturale sa fare.
Sotto la sapiente guida dell'equipaggio della Nave Pandora (Fanja, Luca, Gianluca detto "Lucone", Angelo e Gancio, il bellissimo cane di bordo) e la mente Marco, coadiuvato dai due volontari scout, Barbara e Simone, i 6 ragazzi affetti dalla sindrome di Williams si sono cimentati con un mondo fatto di equilibrio precario, regole ferree dettate dalla convivenza forzata, da privazioni (ad esempio la mancanza dello strumento più caro ai ragazzi, il telefonino) e dal rispetto reciproco.
Durante la "crociera" i ragazzi hanno sviluppato un senso di appartenenza alla nave e un forte legame con l'equipaggio e con gli educatori. Le amicizie fra i ragazzi si sono consolidate, ma una in particolare è risultata al di sopra delle altre, quella fra Gancio, Bernardo ed Umberto.
Lo scopo di questo progetto era finalizzato al rafforzamento delle autonomie personali, come la cura della persona e delle proprie cose, vivere in spazi ristretti dividendoli con altre persone, sottostare a regole precise e vivere in un ambiente a volte ostile.
Ecco le prime dichiarazioni rilasciate dai ragazzi al momento dei saluti:
- "Ho guidato la nave stando al Timone ed è stata un esperienza meravigliosa".
- "Ho imparato a fare i nodi, ho alzato le vele con .......... bellissimo".
- "Ci siamo fatti il bagno tuffandoci dalla nave è stato ENTUSIASMANTE".
- "Ci siamo divertiti un mondo anche se andavamo a letto alle 10".
- "Mamma non mi sono solo divertito in questa crociera sai? io ho lavorato".
Ringraziamo tutti i ragazzi che hanno partecipato e i loro genitori per la disponibilità.
Con l'occasione ringraziamo anche l'Associazione "A MARE ST SRL" della Scuola di Vela Santa Teresa, che ha permesso ai nostri ragazzi di nuotare ed esplorare i fondali di La Spezia in assoluta sicurezza, lontano da barche e motoscafi.
Oggetto sconosciuto
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